Revenge Porn

11 settembre 2019

Con la  Legge 19 luglio 2019, n. 69 – c.d. Codice Rosso, in vigore dal 9 agosto, sono state introdotte importanti modifiche   al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere. 

 Tra i nuovi reati inseriti nel codice penale, segnaliamo l’ art. 612 ter c.p.  recante “Diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti” (c.d. Revenge Porn). 

La norma prevede che, Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque, dopo averli realizzati o sottratti, invia, consegna, cede, pubblica o diffonde immagini o video a contenuto sessualmente esplicito, destinati a rimanere privati, senza il consenso delle persone rappresentate, è punito con la reclusione da uno a sei anni e con la multa da euro 5.000 a euro 15.000.

La stessa pena si applica a chi, avendo ricevuto o comunque acquisito le immagini o i video di cui al primo comma, li invia, consegna, cede, pubblica o diffonde senza il consenso delle persone rappresentate al fine di recare loro nocumento.

La pena è aumentata se i fatti sono commessi dal coniuge, anche separato o divorziato, o da persona che è o è stata legata da relazione affettiva alla persona offesa ovvero se i fatti sono commessi attraverso strumenti informatici o telematici.

La pena è aumentata da un terzo alla metà se i fatti sono commessi in danno di persona in condizione di inferiorità fisica o psichica o in danno di una donna in stato di gravidanza.

Il delitto è punito a querela della persona offesa. Il termine per la proposizione della querela è di sei mesi. La remissione della querela può essere soltanto processuale. Si procede tuttavia d'ufficio nei casi di cui al quarto comma, nonché quando il fatto è connesso con altro delitto per il quale si deve procedere d'ufficio.

Archivio news

 

News dello studio

set26

26/09/2025

Definizione della controversia tra Iliad Italia S.p.A. e Hera S.p.A. ai sensi del Regolamento di cui alla delibera n. 449/16/CONS

Con la delibera n. 33/25/CIR viene definita la controversia promossa Iliad Italia S.p.A. e Hera S.p.A., difesa dagli Avv.ti Fabrizio Cugia di Sant'Orsola e Silvia Giampaolo ai sensi del Regolamento

set26

26/09/2025

Diritto di accesso, il Garante privacy sanziona una banca per 100mila euro Cliente può accedere ai propri dati contenuti nelle registrazioni degli ordini telefonici

Il Garante privacy ha comminato una sanzione di 100mila euro a una banca per non aver risposto in modo esaustivo a un cliente che aveva fatto richiesta di accesso ai propri dati personali

set26

26/09/2025

Privacy ed Intelligenza Artificiale

Il 23 settembre e’stata pubblicata in G.U. la Legge 23 settembre 2025 n. 132, Disposizioni e deleghe al Governo in materia di intelligenza artificiale (Gazz. Uff. 25 settembre 2025, n. 223), che

News Giuridiche

ott13

13/10/2025

Sharenting e baby influencer: in Senato un Ddl per proteggere i minori

Apertura di account social solo dopo i

ott13

13/10/2025

Abusi su parti comuni: rispondono direttamente i singoli condòmini

Illegittimo l’ordine di demolizione notificato