Avv. Fabrizio Cugia di Sant’Orsola vince contro l’Agenzia delle Entrate
21 january 2019
Con sentenza 724, depositata il 15 gennaio 2019, la Suprema Corte di Cassazione ha accolto il ricorso del contribuente Avv. Fabrizio Cugia di Sant’Orsola contro l’Agenzia delle Entrate che ha lamentato il mancato pagamento dell’imposta di registro.
L’Avv. Cugia ha partecipato a una vendita all’incanto immobiliare in sede di espropriazione forzata ed ha depositato, preventivamene , a mezzo di assegno circolare (intestato al Notaio Zagami, delegato alla vendita), somme di denaro, pari a Euro 42.300,00, a titolo di “fondo spese per il trasferimento “ (ivi comprese le imposte relative alla registrazione del decreto).
La Cassazione ha confermato la tesi secondo cui il notaio, all’atto di ricevere le somme di cui sopra, funge da adiectus solutionis causae, con la conseguenza che, ai sensi dell’art. 1188 c.c., il partecipante alla gara deve ritenersi liberato dalla relativa obbligazione nel momento stesso in cui le versa al professionista.
Quindi, corollario di quanto precede è che l’unico soggetto debitore nei confronti dell’Agenzia delle Entrate deve essere individuato nel notaio delegato, dovendo il rapporto tributario ritenersi instaurato con quest’ultimo.
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