Art. 80 D. Lgs. 50/2016 – Nuovo Codice degli appalti Chiarito l’ambito soggettivo delle cause di esclusione Compreso anche l’OdV ex D. Lgs. 231/2001

05 dicembre 2016

A seguito delle numerose richieste di chiarimenti pervenute all’Autorità da parte di stazioni appaltanti e operatori economici, il 14 novembre scorso  un comunicato del presidente dell´A.N.AC. ha precisato le definizioni dell´ambito soggettivo dell´articolo 80 del D. Lgs 50/2016 (Nuovo Codice degli Appalti).

Con particolare riferimento a una serie di reati, infatti, tutti dettagliatamente elencati nell’art. 80, tra cui è il caso di ricordare, infra alios, i delitti di associazione per delinquere, di concussione e corruzione, istigazione alla corruzione, con finalità di terrorismo, di autoriciclaggio e sfruttamento del lavoro minorile, l´articolo 80 prevede, infatti, che l’operatore economico sia escluso dalla partecipazione a una procedura d´appalto qualora vi sia condanna con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta.

L´Autorità Nazionale Anticorruzione ha avuto cura di precisare, in proposito, che per l’applicabilità del principio di esclusione, il requisito di cui all’articolo 80 del D. Lgs 50/2016 deve sussistere in capo ai membri del CdA cui sia stata conferita la legale rappresentanza, in capo ai componenti del collegio sindacale, del consiglio di gestione e del consiglio di sorveglianza, ma anche in capo agli ulteriori soggetti muniti di poteri di rappresentanza, di direzione o di controllo.

 Tra questi ultimi organismi di controllo sono compresi il revisore contabile e l’Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. 231/2001 al quale sia affidato il compito di vigilare sul funzionamento e sull’osservanza dei modelli di organizzazione e di gestione idonei a prevenire reati.

 La precisazione, se da un lato appare utile a fare chiarezza su aspetti fondamentali della nuova disciplina, non dovrebbe rappresentare una sorpresa per tutte quelle aziende che hanno deciso di dotarsi di un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001 e dell’Organismo di Vigilanza in esso previsto.

 L’assenza di condanne, anche non definitive, per i singoli membri dell’OdV è, infatti, una condicio sine qua non per la corretta costituzione dell’Organismo stesso, dovendo essere ogni componente dell’OdV dotato dei requisiti di professionalità, indipendenza e onorabilità.

 La disposizione, appare pertanto in linea con il disegno complessivo del decreto Lgs. 231/2001 e con la funzione dell’Organismo di vigilanza come un efficiente apparato di controllo dell’Ente.

 Occorre tuttavia non dimenticare, che la dotazione di un Modello ex D. lgs. 231/2001 non pone di per sé l’Ente al riparo dalla responsabilità e le conseguenti sanzioni amministrative in seguito al verificarsi al proprio interno di uno o alcuni dei reati di cui al D. lgs 231/2001.

E’ infatti indispensabile che il modello sia stato si stato reso il più possibile aderente alla realtà dell’Ente, accurato e puntuale nella mappatura dei rischi e nel verificare le possibili falle del sistema (anche procedurale) aziendale, idonee a costituire il substrato ideale per il verificarsi delle fattispecie criminose, nonché ad elaborare, in merito, appositi sistemi di controllo e protocolli comportamentali finalizzati a ridurre al minimo il margine di rischio.

Avv. Tiziana Bastianelli

Archivio news

 

News dello studio

mag7

07/05/2024

Modifica al codice deontologico in materia di equo compenso

Il 3 maggio 2024, e’ stato pubblicata nella Gazzetta Ufficiale il  seguente Comunicato del CNF:  Il Consiglio nazionale forense, nella seduta  amministrativa  del 23

mag3

03/05/2024

Lotta contro le contraffazioni commesse online

Lotta contro i reati e ingerenza nei diritti fondamentali: un'autorita` pubblica nazionale incaricata della lotta contro le contraffazioni commesse online puo` accedere ai dati identificativi a

mag3

03/05/2024

Tabulati Telefonici

Secondo la legge italiana, il delitto di furto aggravato fa parte dei reati che giustificano l’acquisizione di tabulati telefonici presso il fornitore di servizi di comunicazione elettronica,

News Giuridiche